denti da squalo (2023)

E' il classico film di formazione con uno spunto interessante ma dalla narrazione alquanto discontinua a livello qualitativo. Di positivo c'è sicuramente la prova del giovane protagonista, a cui è morto il padre e senza più riferimenti paterni si guarda intorno e, come in un bivio, è portato a fare delle scelte. Uno squalo è un animale che evoca paura, ma confinato nei stretti limit di della piscina di un boss della criminalità, amico del padre, perde senso perchè non ha orizzonti da seguire. Oltre ad essere un racconto di formazione c'è anche la possibilità di perseguire il cammino del suo stesso padre prima criminale poi ha cambiato vita per la famiglia, morendo "come uno str0nzo in un depuratore". Una formazione mancata il non seguire le orme paterne, emancipandosi da quel possibile percorso. Il rimpianto forse è la presenza ridotta di Santamaria e Pesce ed alcuni aspetti come la giovane gang anche fin troppo stereotipata. Difetti che per un esordio ci può stare.